..Studio . Pilates di Franca Merlino

le Macchine...

 

A questo proposito voglio raccontarvi la mia esperienza personale.Venni chiamata un giorno da un mio amico chirurgo che mi chiese di occuparmi di un  paziente al quale aveva letteralmente riattaccato l’arto inferiore dx.

L’uomo era ricoverato in  ospedale a milano.Quando vi giunsi mi resi conto che era immobilizzato nel suo letto e che l’unico strumento che avevo a disposizione era proprio quel letto d’ospedale.

Quindi iniziai a legare delle resistenze alla struttura, mi procurai dei cuscini ed iniziammo a lavorare.L’uomo era stupito e divertito da quello strano modo di procedere e la sua sofferenza venne alleviata.

A seduta ultimata, prima di uscire dalla stanza ,mi voltai e vedendo il letto d’ ospedale da me trasformato mi accorsi che somigliava ad uno degli attrezzi Pilates che avevo in studio.

Mi prese un senso di commozione avevo vissuto e compreso in prima persona l’impulso che spinse Josef Hubertus Pilates ad ingegnare le sue famose e geniali macchine.

Pilates,dopo l’ultima guerra mondiale,dovette riabilitare uomini mutilati e invalidi ,e così come me me quel giorno,egli aveva a disposizione solamente un letto d’ospedale.

Questo fu quindi il primo impulso di un uomo che mise la sua esistenza a servizio della riabilitazione funzionale dello sport e dell’arte,influenzandone positivamente i progressi tanto da essere ancora oggi la tecnica piu innovativa del settore.